Presentato venerdi 12 a Ostia il nuovo corso di Laurea in Ingegneria delle tecnologie del mare dell’Ateneo di Roma Tre. I corsi avranno luogo all’ex hotel Enalc ad Ostia.
Presenti all’evento il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, il Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, Luca Pietromarchi, il vicepresidente con delega alla formazione, università e ricerca, Massimiliano Smeriglio e l’assessore regionale allo sviluppo economico e alle attività produttive, Guido Fabiani.
Il polo ad Ostia rappresenta una novità di livello nazionale che offrirà un’opportunità importante per la crescita a questo territorio: rivivere un patrimonio immobiliare pubblico come l’Enalc Hotel. All’interno di questa struttura la Regione Lazio ha già messo a disposizione degli studenti del Lazio uno studentato da 60 posti letto con le aule studio. Un aiuto prezioso per i numerosi fuori sede che vengono a studiare a Roma che già possono contare su oltre 2 mila posti alloggio.
Vogliamo costruire nel Lazio una rete di hub della ricerca dedicati ai settori strategici che creano sviluppo e crescita economica. Lavoreremo quindi per realizzare una rete formata su almeno 5 grandi poli, compreso il polo di Ostia, che vogliamo creare nei prossimi anni: un hub per le scienze della vita che faccia da raccordo tra la ricerca e l’impresa in uno dei settori di sviluppo più forti nel lazio; un centro per le startup per promuovere un ambiente favorevole alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese innovative; la città internazionale al Forlanini, per legare alla presenza di organismi internazionali e università; la casa della scienza e della ricerca per rafforzare e valorizzare l’eccellenza della ricerca, con investimenti in capitale umano, infrastrutture e attività didattiche di alta qualificazione.
“Noi, spenti i riflettori del crimine, non ci dimentichiamo di Ostia. Lo avevamo promesso e ora insieme all’Università Roma Tre apriremo la facoltà di Ingegneria del Mare. Portiamo a Ostia lavoro, cultura, scienza e ricerca. La nostra parte per la rinascita”- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti.
“Abbiamo deciso di investire sull’Università, sulla conoscenza e su un presidio pubblico con al suo interno un’idea di un nuovo modello di sviluppo. La Regione ha rescisso un contratto che c’era in precedenza, facendolo in tempi celeri –parole del vicepresidente con delega all’università, Massimiliano Smeriglio, che ha aggiunto: ha quindi riassegnato lo spazio scegliendo una funzione pubblica, e non era scontato. Il progetto precedente della Giunta Polverini prevedeva operatori privati, oggi invece è un’altra storia”.
“Quella di oggi non è un’idea ma una scelta concreta – ha aggiunto Fedeli – per il futuro non solo di Ostia ma delle giovani generazioni italiane – così il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Valeria Fedeli, che ha aggiunto: si tratta di una scelta, molto importante, di particolare innovazione. Oggi, grazie alla scelta che la Regione ha fatto, stiamo costruendo il futuro sostenibile che chiede nei suoi obiettivi l’Onu nella sua Agenda 2030. Si tratta di un progetto appetibile anche per gli studenti di altre nazioni. Dobbiamo sostenere questa iniziativa passo dopo passo, a partire dalla legge di stabilità”.
“Abbiamo raccolto una sfida importante per il nostro territorio, dimostrando in tempi rapidi di poter portare a Ostia un polo universitario di eccellenza che creerà nuove opportunità di studio e di lavoro per studenti provenienti da tutta Italia” – ha affermato il Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, Luca Pietromarchi.