Era l’obiettivo principale: “consegnare” la Fcu alle Ferrovie dello Stato o per meglio dire alla Rfi, che è il gestore italiano più qualificato, per un suo rilancio. Ora è stato anche firmato un accordo in tale senso, oggi pomeriggio a Perugia, dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, dall’ad e direttore generale di RFI Maurizio Gentile e da Pasquale Pasquini, coordinatore responsabile di Umbria Tpl e Mobilità. Presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Giuseppe Chianella.
“Con l’accordo di oggi, favorito dalle scelte strategiche che abbiamo fatto – ha sottolineato la presidente Marini – si compie un salto di qualità per il futuro dei trasporti in Umbria, realizzando un tassello di quello che sembrava un sogno lontano, la realizzazione di un sistema integrato e interconnesso con la rete ferroviaria nazionale che ci consentirà di potenziare i servizi, a vantaggio dei pendolari e degli utenti umbri ed anche in funzione dell’incremento del turismo. Tutto il sistema di trasporti su ferro e gomma in Umbria sarà infatti così gestito da società del Gruppo Ferrovie dello Stato, il più qualificato in Italia del settore”.
“Per l’accordo che disciplina il subentro di Rfi nella gestione della ex Fcu, usufruiamo, e l’Umbria – ha rilevato – è tra le prime Regioni a farlo, della recente norma che consente di trasferire a Rfi la gestione della rete ferroviaria regionale affidando così a un unico soggetto tutto il sistema della ex Ferrovia centrale umbra, che poi subentrerà anche nella proprietà dell’infrastruttura, garantendo gli investimenti necessari per la manutenzione e per altri interventi strategici”.
“Sull’infrastruttura – ha proseguito – stiamo investendo 63 milioni di euro, 51 dei quali per l’ammodernamento e 12 per l’introduzione di tutte le tecnologie di sicurezza che permetteranno alla rete ferroviaria di acquisire gli standard di sicurezza nazionali ed europei ed altri interventi. Allo stesso tempo, stiamo definendo un nuovo accordo pluriennale con Trenitalia e Busitalia che prevede anche il rinnovo del materiale rotabile, sia bus che treni”.
L’assessore Chianella, nel ringraziare Rfi per “l’impegno profuso per l’infrastruttura regionale” ha rimarcato a sua volta l’”importanza dell’accordo preliminare firmato oggi e che, nel giro di cinque-sei mesi, porterà al trasferimento della concessione per la gestione della Fcu”.
“Abbiamo raccolto molto volentieri l’invito a collaborare con la Regione Umbria – ha detto l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile – perché si inquadra nella strategia più complessiva di integrazione nella rete nazionale delle reti regionali funzionali a potenziare la rete di servizi”.
“L’obiettivo dei lavori – ha detto l’ingegner Gentile – non è soltanto quello di ripristinare le condizioni preesistenti della linea ferroviaria, ma verrà potenziata adeguandola agli standard di sicurezza internazionali anche in termini di prestazioni”.
Lo stato di avanzamento dei lavori sulla tratta Umbertide-Città di Castello, realizzati dalla società Salcef Group, è stata illustrata dall’ingegner Stefano Morellina, direttore territoriale di Rfi.
Le linee interessate dall’accordo sono la Sansepolcro – Umbertide e la Umbertide – Terni, con la diramazione Perugia Ponte San Giovanni – Perugia Sant’Anna, insieme a tutte le stazioni e gli immobili necessari alla loro gestione. La rete di Umbria Tpl e Mobilità è già connessa all’infrastruttura ferroviaria nazionale gestita da RFI attraverso le stazioni di Perugia Ponte San Giovanni e Terni. Mediante una gestione integrata, è possibile raggiungere un consistente risparmio economico grazie a una migliore razionalizzazione delle risorse, oltre a un potenziamento dei collegamenti ferroviari regionali e interregionali, in particolare da e per Roma.
L’accordo prevede infine il passaggio dei dipendenti da Umbria TPL e Mobilità a Rete Ferroviaria Italiana.