Il ‘Mercato coperto’ visto dagli studenti dell’Istituto Italiano Design (IID) di Perugia. Sono stati sette i lavori presentati all’all’assessore al marketing territoriale e all’arredo urbano del Comune, Michele Fioroni, frutto di dieci mesi di studi e ricerche seguiti all’intesa siglata a febbraio tra lo IID e il Comune di Perugia, che aveva come obiettivo la realizzazione di operazioni di marketing volte a migliorare l’immagine della città.
“Sono progetti di grande qualità – ha commentato Fioroni –. Il brief che è stato dato loro è stato recepito in maniera creativa e rispondente a quello che chiedevamo, ma le suggestioni proposte sono state ben al di sopra delle aspettative”.
Esercizi didattici che hanno consentito agli studenti di cimentarsi in lavori veri e propri che rispettassero tutti i crismi di un’agenzia. “Abbiamo cercato di tenere un approccio professionale – ha spiegato Daniele Pampanelli, docente dello IID – che preservasse, però, la sperimentalità che soltanto la ricerca didattica può fare. Quando si lavora per il mercato è, infatti, difficile avere totale libertà di approfondimento e sperimentazione. Gli studenti hanno rispettato le specifiche esigenze commerciali, ma si sono comportati come una ‘giraffa’, con il corpo a terra e la testa in alto. In questo modo sono riusciti a individuare strade molto interessanti”.
L’assessore Fiorini ha anche sottolineato come “si è anche cercato di dare risposte ad alcune criticità, come il fatto che il mercato coperto sia sotto il livello della piazza. Gli studenti hanno fornito soluzioni che hanno fatto dell’elemento altezza uno dei fattori distintivi e di competitività del marchio. Interessanti i criteri di sviluppo di alcuni progetti che sono arrivati addirittura alla creazione di font innovativi, partendo da elementi concettuali e architettonici tipici della città o caratterizzanti il mercato coperto”.
L’assessore ha anche spiegato come “il modello gestionale deve essere ancora definitivamente messo a fuoco”, ma che si va verso un “progetto di mercato accessibile dai consumatori, ma anche da chi vi starà dentro”; obiettivo questo da ottenersi con “il tentativo di calmierare gli affitti e introduzione di strumenti di finanza sociale che siano in grado di garantire l’accesso al mercato non solo ai grandi player ma soprattutto a piccoli agricoltori ed esercenti che possano valorizzare al meglio le filiere del territorio. Questo elemento fortemente identitario, in cui vince il piccolo, è proprio quello individuato dagli studenti nei loro lavori”.
I lavori presentati dallo IID sono ‘Ex Nova’ di Ludovica Cappelletti, ‘Terrazza del mercato’ di Luca Ciabatta, ‘Sopralmuro’ di Federico Donti, ‘476 MT’ di Giada Lapi, ‘Sopramercato – La terrazza di Perugia’ di Francesco Magi, ‘Sopratutto – Mercato su Perugia’ di Pamela Santi, ‘Ex Novo – Il mercato di Perugia’ di Martina Sgorbati.