Oltre 600 delegati e dirigenti Cisl della Toscana e dell’Umbria si sono ritrovati questa mattina ad Arezzo per un’assemblea interregionale, con lo scopo di informare giovani, lavoratori e pensionati sui contenuti dell’intesa raggiunta con il Governo in materia di lavoro e previdenza.
Dopo gli interventi di Marco Salvini (segretario Cisl di Arezzo) e di Riccardo Cerza (segretario Cisl Toscana), Gianluigi Petteni (segreteria nazionale Cisl) ha spiegato perché la Cisl ha valutato positivamente la trattativa sulla previdenza con il Governo, che ha portato a delle modifiche significative alla legge Fornero, con lo stanziamento di 300 milioni nella legge di bilancio.
Tra i risultati più importanti ottenuti dalla Cisl, come sottolineato nel corso della mattinata, “il riconoscimento che non tutti i lavori sono uguali, con l’allargamento del numero di lavori gravosi a cui non si applicherà l’allungamento dell’età della pensione, il cambiamento in meglio (per tutti) del sistema di calcolo dell’aspettativa di vita, il riconoscimento nell’ape social del lavoro di cura, le agevolazioni per le donne con figli”.
L’impegno del sindacato non finisce però qui: “il prossimo grande tema da mettere da subito all’ordine del giorno con il prossimo governo, di qualunque colore sia, sarà garantire una pensione dignitosa per i giovani. Un obiettivo che si raggiunge solo abbattendo la mostruosa disoccupazione giovanile italiana, creando per i giovani più lavoro, lavoro migliore, meno precario e meno discontinuo”.
Sono quindi seguiti gli interventi dei delegati, introdotti da Ulderico Sbarra (segretario generale della Cisl Umbria, alcuni dei quali delle categorie di lavori gravosi che usufruiranno di benefici diretti grazie all’accordo sottoscritto.
La conclusione dell’assemblea interregionale è stata affidata a Piero Ragazzini (segretario confederale nazionale Cisl).