Fico: taglio del nastro, presente e applaudita Urbani Tartufi

Ha aperto ufficialmente ‘Fico’, la disneyland del cibo. In un parco da 80 mila metri quadrati sono racchiuse tutte le eccellenze italiane per rilanciare il made in Italy. La sede è Bologna.

C’era anche Urbani Tartufi di Scheggino, che ha creato uno spazio interattivo che, nei due giorni pre inaugurazione, interessante per tutti i presenti, tanto da diventare il più visitato. Spazio ristorazione, grande tartufaia, serra per la promozione della tartuficoltura per 1.500 metri quadrati. Urbani Tartufi ora attende i visitatori: se ne stimano 6 milioni l’anno. Tra questa e le altre 39 aziende che saranno presenti. ‘Fico’ coinvolgerà anche oltre 100 mila studenti.

Grande successo per il Truffle Bar, dove i visitatori hanno degustato piatti di alta cucina con tartufo bianco e nero; per la tartufaia, dove è possibile vedere cani all’opera nella ricerca del prezioso tartufo; per Truffleland, che permetterà a chiunque abbia un’area agricola idonea di realizzare tartufaie coltivate, con la garanzia di assistenza e di acquisto futuro da parte di Urbani Tartufi.

Durante il taglio del nastro, tante le personalità presenti: il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, i ministri Giuliano Poletti, Dario Franceschini, Maurizio Martina e Gian Luca Galletti; il sindaco di Bologna, Virginio Merola; il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini; il patron Oscar Farinetti e l’ad di Fico, Tiziana Primori. Apprezzamenti, tramite un messaggio di auguri, da parte del capo dello Stato Sergio Mattarella.

Oscar Farinetti e i ministri si sono intrattenuti con la famiglia Urbani, presente quasi al gran completo, per complimentarsi per i risultati ottenuti in Italia e all’estero. E per i pregiati esemplari di tartufo bianco in esposizione al Truffle Bar. Gianmarco Urbani ha ricambiato: “Fico riporta in scala quella che è attualmente l’immagine dell’Italia su cui puntare. Il nostro Paese è una fucina di eccellenze che dobbiamo saper valorizzare per permettere ai giovani di costruire un futuro che unisca tradizione e innovazione”. Ha proseguito Olga Urbani: “Se vogliamo guardare lontano, dobbiamo credere nei giovani. Per questo, la nostra azienda ha deciso di puntare su Truffleland: riportare le nuove generazioni ai valori antichi dell’agricoltura per costruire insieme un’Italia migliore. Nei nostri spazi si potranno degustare e acquistare i nostri prodotti, ma soprattutto noi cercheremo di fare cultura con il cibo”.

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