L’Università degli Studi di Perugia, l’Università per stranieri e l’Adisu hanno partecipato alla prima edizione di ‘Campus Italia’, evento che promuovere il sistema universitario italiano e che si è svolto a Tunisi il 9 e il 10 novembre scorsi.
L’Ateneo perugino era rappresentato da Fabio M. Samtucci, delegato del Rettore per la Cooperazione internazionale, da Giuliana Greco Bolli, pro Rettore e delegata all’Internazionalizzazione, e da Cristina Mercuri, dell’Ufficio relazioni internazionali, per l’Università per Stranieri, da Luca Ferrucci, commissario straordinario dell’Adisu.
‘Campus Italia’ è organizzato dal ministero tunisino per l’Educazione superiore e la ricerca scientifica, con il supporto dell’Istituto italiano di cultura e dall’Ambasciata italiana. Nelle prima delle due giornate, c’è stato l’incontro con il ministro Slim Khalbous e con l’Ambasciatore italiano Raimondo De Cardona, con alti funzionari del ministero, rettori e docenti di molte università tunisine. Sono state confermate molte delle collaborazioni già in atto ed è stata aperta la strada e nuovi accordi, a scopi didattico e scientifico, utilizzando anche i fondi europei quali Erasmus e Horizon 2020.
Università e centri di ricerca tunisini collaborano già con atenei di tutto il mondo, tra cui quello di Perugia. Santucci ha rilevato: “Negli ultimi anni è molto aumentata la presenza tedesca, spagnola e cinese, ma i legami storici e la prossimità con l’Italia fanno sperare una crescita degli scambi con il nostro Paese, in particolare con Perugia e l’Umbria”.
Ventuno le Università italiane presenti che, il 10 novembre, hanno allestito stand per la Fiera delle Università, alla Città delle Scienze, invasa da centinaia di studenti che vogliono studiare in un Ateneo italiano. Hanno avuto modo di conoscere il funzionamento del sistema accademico italiano, le opportunità come borse di studio, accordi di collaborazione, cooperazione a partenariato. Dalle istituzioni presenti, hanno appreso inoltre questioni riguardanti i corsi di lingua italiana, procedure di pre-iscrizione universitarie e visti di studio.
Maria Vittoria Longhi, direttrice dell’Istituto italiano di cultura di Tunisi, ha espresso grande soddisfazione per l’affluenza alla manifestazione, auspicando l’aumento di studenti e docenti dall’Italia verso le università tunisine.