Primi passi verso la normalità a Muccia (Macerata), dove 22 abitanti di Muccia hanno avuto la possibilità di ritornare nei luoghi di residenza, grazie alla assegnazione di 7 casette. Alla cerimonia di inaugurazione del piccolo villaggio nella frazione di Costafiore, durante la quale sono state consegnate le chiavi delle abitazioni, erano oggi presenti il sindaco Mario Baroni, l’assessore alla Protezione civile della Regione Marche, Angelo Sciapichetti, rappresentanti della ditta esecutrice dei lavori, del Consorzio Cns, dell’Erap, autorità militari e religiose, cittadini. “Consegnare oggi ad un anno esatto dal sisma le prime casette a Muccia – ha detto Sciapichetti – è un segnale di speranza. Occorrono gesti concreti che rispondano alle esigenze delle famiglie. I cittadini devono poter tornare il prima possibile nei propri luoghi d’origine, non solo nei comuni, ma, come stiamo facendo oggi, nelle singole frazioni. Occorre in primo luogo ricreare le comunità, poi far ripartire le attività commerciali e artigianali, così riprende un’economia e questi luoghi tornano a vivere. La situazione è drammatica e difficile, ma con l’impegno corale di tutti qui a Muccia contiamo di consegnare altre casette entro novembre e terminare le ultime assegnazioni entro Natale. Questo pomeriggio sarò a Roma dove incontrerò il commissario De Micheli per affrontare i nodi della semplificazione e della ricostruzione leggera, occorre dare al più presto la possibilità ai cittadini di intervenire in modo semplice e veloce”. Il cantiere di Borgo Costafiore è potuto procedere velocemente, grazie alla situazione dei luoghi che non ha comportato imprevisti e difficoltà particolari da gestire. Frane, dissesti, fiumi, opere pubbliche da ricollocare, incidono non di rado sui cronoprogramma preventivati. “Grazie all’impegno di tutti, dalla ditta esecutrice al consorzio Cns, all’Erap, alla Regione – ha detto Baroni – oggi ventidue persone tornano a vivere a Costafiore. A breve verrà avviata l’area commerciale di Muccia e gli altri due piccoli villaggi prenderanno tra poco vita, grazie alla consegna delle ultime Sae. Una volta montate verrà collocato anche un locale di 120 metri quadrati donato dal consorzio Cns che verrà adibito a chiesa. La comunità pian piano si rinsalda”.