Saranno ben cinquemila gli studenti coinvolti nella prima giornata regionale sulla sicurezza stradale, che si svolgerà venerdì 27 ottobre in dieci città umbre all’insegna dello slogan “L’incidente non è una fatalità”. In quella occasione si incontreranno istituzioni, cittadini e tutti coloro che sono interessati alle tematiche della sicurezza per diffondere la cultura delle buone pratiche e dei corretti comportamenti da parte di tutti gli utenti della strada. “I dati relativi agli incidenti stradali – – ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Sicurezza stradale, Giuseppe Chianella – ci spingono ad operare in direzione di una sempre maggiore sensibilizzazione circa le ‘regole d’oro’ della sicurezza stradale. Il 70 per cento degli incidenti stradali è da ricondurre infatti all’uso di telefoni o addirittura di tablet: un comportamento assolutamente da correggere, con azioni come quelle che metteremo in campo in questa prima Giornata, che avràà comunque un seguito”.
La Giornata avrà il sostegno, a vario titolo, di Polizia Municipale, Polizia Stradale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, l’Ufficio Scolastico regionale, Prefetture di Perugia e Terni, l’Anci Umbria, le Usl Umbria 1 e 2, Croce Rossa Italiana, Aci Umbria.
L’iniziativa ha in mente di far scendere in maniera sensibile il grande numero di decessi sulle strade, anche se nel 2016 “c’è stata una inversione di tendenza positiva per quanto riguarda il numero delle vittime ma un lieve incremento di incidenti e feriti”. Le “piazze” interessate sono allora Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello, Spoleto, Orvieto, Narni, Gubbio, Umbertide, San Gemini.
Giuseppe Chianella spera che sin dalla seconda edizione della Giornata, aderiscano ben oltre i dieci comuni in modo da far discendere sui ragazzi il senso del rispetto delle regole e le norme da rispettare.
Il presidente dell’Aci Umbria, Mario Bartolini, ha sottolineato “l’importanza della sinergia realizzata in Umbria, una rete di impegno che coinvolge tutti i soggetti interessati”.
Il comandante della Polizia municipale di Terni, Federico Boccolini, ha ricordato i risultati positivi “con i giovani desiderosi di apprendere e anche più capaci”, così come la vicecomandante della Polizia municipale di Perugia, Antonella Vitali, che ha riferito “come siano i bambini e i ragazzi, dopo le lezioni, a indicare ai genitori il comportamento corretto da tenere quando si è alla guida”.
“Da anni – ha rilevato la dirigente della Sezione Polizia Stradale di Perugia, Elena De Angelis – il Dipartimento di Pubblica sicurezza, attraverso la Polizia Stradale, lavora sulla prevenzione con progetti rivolti soprattutto ai giovani, ma anche formando adeguatamente il personale”.
Fra le attività che saranno svolte venerdì 27 ci saranno i “Piedibus”, i percorsi a piedi lungo le vie della città che verranno proposti ai bambini delle scuole. Erminia Battista, del Dipartimento Prevenzione della Usl Umbria 1, ha mostrato come cambi “la valutazione del percorso fra casa e scuola se viene svolto in auto oppure a piedi. Solo in questo secondo caso c’è connessione con la realtà esterna e quindi una differenza qualità del vivere. Il Piedibus – ha detto – è un laboratorio in movimento, per sviluppare consapevolezza e diventare più responsabili”. Sulla prevenzione degli incidenti e sulla importanza di lavorare per aumentare la consapevolezza delle persone nei confronti dei comportamenti corretti si è soffermata anche Anna Rita Bucchi, della Usl Umbria 2.
Uno degli stand che verranno allestiti nelle dieci città coinvolte nella prima Giornata umbra della sicurezza stradale, sarà quello dei Vigili del fuoco, in cui si spiegherà anche quanto è importante avvisare subito e in maniera puntuale se si assiste a un incidente stradale e cosa si deve, o non deve, fare.
“Abbiamo attivato un sistema che dovrà proseguire e ottenere sempre migliori risultati – ha detto Mauro Esposito, dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Umbria – E se quest’anno saranno coinvolti nelle attività della Giornata circa 5mila studenti, un numero già consistente, speriamo di poter raddoppiare nella seconda edizione”.