Si dice che la birra, oltre ad essere la bevanda più antica prodotta dall’uomo sia ormai la bevanda maggiormente diffusa nel mondo.Ed anche in Umbria da qualche anno ha il suo giusto ruolo.Quasi un umbro su due,precisava un’indagine di Coldiretti di qualche tempo fa, sopra gli 11 anni (45,3%) consuma birra (circa 365mila), ma sulla tavola di un 3,3% di appassionati (oltre 26mila), il boccale non manca mai. Oltre a contribuire all’economia in modo sostanziale,la birra artigianale rappresenta anche una forte spinta all’occupazione. I dati riguardanti la birra sono impressionanti: 950.000 tonnellate di orzo prodotto su una superficie complessiva investita di circa 243.000 ettari. I dati in nostro possesso ci dicono che in Umbria nel 2015 la produzione di orzo si è attestata sulle 100.000 tonnellate circa, su una superficie investita di quasi 18.000 ettari.
Ma ora parliamo di questa nuova realtà,che nasce a Massa Martana grazie alla volontà di Paolo e Francesco Orsini. La produzione iniziale del Birrificio San Felice parte da 1.500 litri al mese con la prospettiva chiaramente di espandersi anche dando vita ad iniziative di vario genere,come ad esempio dei corsi per far conoscere,in quell’oasi di tranquillità che è l’agriturismo di famiglia,tutto il ciclo produttivo della birra.
Due al momento le birre prodotte : la “ Doganale”, una golden Ale dal colore dorato con leggeri riflessi paglierini con gradazione 5%vol e “ Ambra” , una Amber Ale, dal colore ambrato, estremamente limpida con una soffice schiuma color avorio con gradazione 5,8%vol
Una scelta,questa dei due fratelli Orsini,che si innesta nell’espansione sempre più evidente dei birrifici artigianali, come abbiamo sinteticamente documentato. La scelta effettuata dimostra inoltre quel ritorno all’attività agricola delle nuove generazioni,che hanno riscoperto il valore della terra in un settore ampiamente monopolizzato dalle grandi aziende di produzione.
Nella foto: da sinistra Francesco Orsini e il fratello Paolo.