L’importanza della ricerca scientifica nella ricostruzione post terremoto in chiave sicurezza. A tale tema è dedicata la giornata di venerdì 6 ottobre a Foligno attraverso una serie di appuntamenti promossi dall’Università di Perugia e dal Comune di Foligno. Una giornata che sarà anche l’occasione per presentare il nuovo corso di laurea magistrale in ‘Ingegneria della sicurezza’.
Primo appuntamento della giornata di studio (Palazzo Trinci, ore 9) è il convegno ‘Terremoto e Ricerca’, coordinato dal professore Vincenzo Pane del Dipartimento di ingegneria, nel corso del quale saranno presentate ricerche, iniziative didattiche ed esperienze sul campo realizzate dall’ateneo perugino nei 20 anni dal terremoto umbro-marchigiano del 1997. Attenzione al futuro con le prospettive che arrivano dal settore delle costruzioni, da quello della valutazione dei rischi, dall’efficienza energetica e dall’interpretazione mediatica del terremoto. Saranno presenti Nando Mismetti (sindaco di Foligno), Franco Moriconi (rettore dell’Università di Perugia) e Antonio Bartolini (assessore regionale all’Istruzione).
Nel primo pomeriggio (ore 14,30) inoltre al centro Studi Città di Foligno, presso il Laboratorio I_LAB SmartCitiesDesign, sarà inaugurata la mostra ‘Architetture temporanee in zona sismica: progetti di strutture modulari per la ripresa delle attività produttive nel comune di Norcia’.
Palazzo Trinci (ore 15,30) sarà anche lo scenario della presentazione del nuovo corso di laurea in Ingegneria della Sicurezza ‘Protezione e sicurezza del territorio e dei beni culturali’. Tale percorso formativo mira a creare ingegneri che sappiano progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e innovativi nei settori della protezione civile e della sicurezza del territorio e dei beni culturali; ingegneri con conoscenze e capacità trasversali con forte connotazione tecnico-ingegneristica.
Le opportunità che offre il nuovo corso di laurea dell’Università di Perugia saranno approfondite in una tavola rotonda (ore 17), che sarà coordinata da Mario Margasini (presidente del Centro Studi Città di Foligno).