E’ lo sport che vanta la maggiore crescita: il triathlon di altissimo livello si materializzerà il prossimo ventitre settembre a Cervia, in Romagna, per la prima assegnazione della paglia di “Ironman Italy”. La gara fa parte di un circuito internazionale che sta diventando sempre più ampio e che offre a Cervia ed al suo territorio una forma di visibilità eccellente. Quel sabato, il 23 appunto, saranno 2.500 gli atleti ai nastri di partenza per affrontare 3,8 km di nuoto, 180 km di bici e 42 km di corsa e raggiungere il traguardo entro il tempo massimo di 16 ore. La medaglia è il premio massimo ma è anche molto ambito la possibilità di conquistarsi un “pass” per la World Championship 2018 a Kona, Hawaii.
Il giorno dopo ancora triathlon, ancora impegno anche se questa volta con meno partecipanti e meno distanze da percorrere per il “CCervia Triathlon”.
Gli atleti, di sicuro stanno adoperandosi negli allenamenti; non di meno l’organizzazione è già spiegata al massimo per fronteggiare una manifestazione internazionale di quella portata
Dicono dalla cabina di regia della corsa: “Sono 7 i tir che arriveranno dalla sede EMEA a metà settembre con all’interno il materiale brandizzato come beach flag, archi, segnaletica, zaini, magliette, senza contare quanto sarà distribuito sui punti ristoro; 21.300 gel, 15.000 litri di bevanda isotonica, 8.550 lattine di Red Bull, 6.600 mele e 7.300 barrette. A tutto questo si aggiunge il lavoro fondamentale svolto già da diverso tempo dalle istituzioni, dalle forze dell’ordine e dal personale di soccorso, dagli operatori locali, dai 1.600 volontari nei territori delle province di Ravenna e Forlì-Cesena”.
Non viene per niente negato il risvolto turistico ed economico della manifestazione: “Il 70% degli atleti proviene dall’estero, principalmente da Inghilterra, Francia, Germania e Belgio, paesi nei quali la destinazione Emilia-Romagna è ben nota soprattutto come località balneare. Negli ultimi anni però, grazie ad adeguate politiche di promozione, si sta aprendo a nuovi mercati e segmenti, come spiega il Presidente della regione Stefano Bonaccini. “L’Emilia-Romagna è da sempre terra votata allo sport a 360 gradi e con la Riviera e l’Appennino, negli anni, ha saputo sempre più imporsi non solo come destinazione turistica per la vacanza attiva, ma anche come palcoscenico privilegiato per grandi eventi di richiamo internazionale”.