L’Università di Perugia auspica che le istituzioni locali attivino in modo definitivo ‘Gimo’, il servizio di mobilità notturna pensato per gli studenti universitari che è stato sperimentato a giugno con buona risposta sia in termini di numero di utenti che di gradimento.
Il servizio infatti le permetterebbe di collocarsi tra gli atenei all’avanguardia anche per la mobilità notturna e si integrerebbe nel contesto di ‘Università diffusa’, contribuendo alla sicurezza dello studente, alla sostenibilità del trasporto e alla maggiore integrazione tra comunità locale e quella studentesca.
Dopo la fase sperimentale – realizzata con il supporto della Regione Umbria e con la collaborazione di UniPg, Adisu e Consiglio degli Studenti dell’Ateneo – proprio in questi giorni si sta guardando alla stabilizzazione di ‘Gimo’ in previsione dell’inizio del nuovo anno accademico. E proprio con tale fine si è svolto ieri un incontro nel corso del quale è stata presentata l’evoluzione di ‘Gimo’, volta a migliorare quanto già sperimentato, a cui hanno collaborato il Consiglio degli Studenti e BUS ITALIA.