Il 27 settembre torna a Gubbio il Festival del Medioevo, nato tre anni fa per rivalutare un periodo storico tutt’altro che buio e che rappresenta il crogiuolo della nostra civiltà. Ad inaugurare la terza edizione sarà lo storico Alberto Grohmann, professore emerito dell’Università di Perugia, che si è occupato di storia economica e sociale italiana ed europea dal Medioevo all’Età contemporanea prestando particolare attenzione al rapporto tra l’evoluzione economica e la trasformazione degli spazi urbani.
E proprio ‘La città’ sarà il tema conduttore di quest’anno. Città che sarà esplorata come centro di potere e come luogo della cultura, andando alla scoperta dei grandi centri medievali (Costantinopoli, Venezia, Genova, Parigi, Firenze, Napoli, Palermo, Il Cairo passando per i porti del Mediterraneo e la Via della Seta). Città esplorate nella letteratura, tra realtà e fantasia: la città dolente della Commedia di Dante e le suggestioni medievali disegnate dall’immaginazione di Tolkien, Calvino e George Lucas, Camelot e Gotham City.
Il Festival, che durerà sino al primo ottobre ed è a ingresso libero, proporrà appuntamenti culturali, mostre, mercati, rievocazioni e spettacoli coinvolge un centinaio di storici, saggisti, scrittori e giornalisti impegnati nella sfida della divulgazione.
Tra le novità di questa edizione c’è il ‘Forum internazionale delle associazioni dei rievocatori storici’: organizzato dal Comitato per gli stati generali della rievocazione storica in collaborazione con l’associazione Festival del Medioevo (organizzatrice del Festival insieme al Comune di Gubbio) e la Regione Toscana, porterà a Gubbio circa 500 associazioni italiane e straniere. Lo scopo è quello di valorizzare le tradizione e le memorie storiche anche tramite un riconoscimento istituzionale della rievocazione storica da ottenere tramite una regolamentazione unitaria.
In quei giorni Gubbio ospiterà anche un Torneo di scherma medievale, che è organizzato dall’associazione Sala d’arme Achille Marozzo che da 20 anni si dedica alla ricerca e allo studio delle arti marziali e conta in Italia 40 sedi.
Nella giornata inaugurale saranno proclamati i vincitori del ‘Premio Italia Medievale 2017’, che viene assegnato a personalità, istituzioni e privati che si distinti nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale italiano.
Nei cinque giorni del ‘Festival del Medioevo’ tornano anche gli appuntamenti con la ‘Fiera del libro medievale’, ‘Le botteghe e i mestieri’ e il focus ‘Miniatori e calligrafi dal mondo’ che proporrà approfondimenti didattici intorno alle tecniche e ai segreti dei miniatori più importanti d’Italia e d’Europa.