La cultura come punto di partenza per costruire un futuro migliore e produrre reali ed efficaci cambiamenti in Umbria e dall’Umbria. Questo quanto si propone la neonata associazione socioculturale ‘In movimento! Liberare il futuro!’, che è stata presentata all’Hotel Brufani Palace di Perugia.
Come ha spiegato il fondatore e presidente Marco Vinicio Guasticchi “bisogna dare uno stimolo affinché i nostri giovani possano trovare in futuro supporti culturali, sociali e politici tali da poter impostare un rilancio concreto della società”. ‘In movimento! Liberare il futuro’ è “un progetto in divenire per fare qualcosa di nuovo, contribuendo a creare eventi di qualità nella regione attraverso una sinergia d’intenti tra le numerose realtà umbre”.
Proposte culturali, sociali ed economiche che sappiano essere d’ispirazione per le istituzioni e l’intera collettività. Un percorso di rilancio dei ‘tesori’ della tradizione culturale regionale nel quale saranno coinvolti esperti e istituzioni – Università degli studi di Perugia, Università per stranieri, Gal, Accademia di belle Arti – ma anche privati cittadini che intendono mettersi ‘in movimento’.
La vicepresidente dell’associazione, Emanuela Mori, ha sottolineato come sia fondamentale mettere a sistema tutte le enormi potenzialità di cui la regione dispone. “In Umbria – ha dichiarato – vi sono oltre 250 luoghi della cultura ufficiali, tra cui più di 150 musei fra pubblici e privati. Cultura non solo in senso letterale, ma anche il saper salvaguardare e migliorare ambienti unici, del saper fare, dall’artigianato all’industria, costruendo un ponte tra tradizione e innovazione. L’attività culturale rilascia un moltiplicatore di 1,70 euro, cioè per ogni euro prodotto dalla cultura si devono aggiungere 1,70 euro attivati dall’indotto e da altre attività a essa collegate. Ecco perché l’Umbria ha un potenziale enorme non ancora adeguatamente sfruttato. Non è affatto vero che con la cultura non si mangia”.
Per ottenere tutto questo, viene ribadito, bisogna però mettersi ‘In Movimento!’. “Il comportamento dell’associazione – conclude Mori – sarà sempre ispirato alla concretezza, sia nell’accogliere le richieste sia nel cercare risposte e soluzioni, con la convinzione che solo così una rinnovata attenzione verso la cultura potrà contribuire a risolvere le difficoltà che oggi attanagliano un numero sempre crescente di persone”.