Dopo la tappa di Macerata, dove è stato inaugurato il Festival della Soft Economy con convegni tematici e tavole rotonde, a Treia ha preso il via nel weekend il Seminario Estivo “Il senso dell’Italia per il futuro” con i contributi di Ministri, imprenditori, rappresentanti di istituzioni e “intelligenze” – come le ha chiamate Realacci che ha moderato la giornata del 7 – che riflettono sugli aspetti chiave su cui deve puntare il nostro Paese per costruire il suo futuro.
A partire dall’attualità, che dalle parti di Macerata, si chiama ricostruzione post terremoto.
Ad inaugurare la giornata il Sindaco di Treia Franco Capponi: “Grati a Symbola – ha detto – che ha posto al centro del suo Seminario 2017 il tema del momento: la ricostruzione post sismica e la ripartenza della comunità socioeconomica locale”.
Obiettivo, discutere su idee e progetti per ripartire dalla comunità locale e dalle sue potenzialità legate alla produzione agroalimentare di qualità, dall’industria di qualità, dall’offerta turistica e dal patrimonio artistico e paesaggistico di una fetta dell’Italia “fuori dall’autostrada”.
“Oggi – ha detto Capponi – siamo passati dall’emergenza vera a quella burocratica. Molti Comuni, ad esempio, hanno la difficoltà di armonizzare i vari livelli di amministrazioni sul problema della rimozione e smaltimento delle macerie, una problematica devastante soprattutto dal punto di vista psicologico, senza parlare poi del ritardo nella ricostruzione leggera a causa delle rigidità delle ordinanze e della eccessiva burocrazia”.
Soluzione? “Attivare subito una task force di tecnici che collaborino con i sindaci per rimuovere le macerie e andare a ragionare su una ricostruzione a metà strada tra dov’era e dove sarà”.
nella prima foto: Franco Capponi – Sindaco di Traia
credit foto: Francesco Mentonelli – HALLEYMEDIA per Symbola