L’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Umbria invita gli enti locali a fare presto. Entro il 20 febbraio, infatti, si possono mettere in cantiere interventi per mettere in sicurezza le scuole e il territorio, facendo qualcosa di utile alla salute dei cittadini e all’economia locale, usufruendo di soldi che non rientrano nei vincoli del pareggio di bilancio.
La regione, dopo il terremoto, ha particolarmente bisogno di interventi di questo tipo: messa in sicurezza degli istituti scolastici e ricostruzione di centri abitati. La legge di bilancio 2017 libera somme importanti nelle casse degli enti locali: 700 milioni di euro nel triennio 2017 – 2019, di cui 300 milioni solo per l’edilizia scolastica. C’è però tempo fino al 20 febbraio, giorno entro il quale gli stessi enti locali dovranno inviare la propria richiesta alla struttura di missione per l’edilizia scolastica o alla Ragioneria generale dello stato.
Massimo Calzoni, presidente di Ance Umbria, spiega: “Si tratta di un’occasione che non possiamo perdere. Il nostro sistema associativo è pronto a offrire tutto il supporto e la massima collaborazione per riuscire a realizzare finalmente una serie di interventi indispensabili per la sicurezza dei nostri figli e per la competitività del nostro territorio”.
Ci sono dieci giorni, quindi, per completare l’iter di richiesta. Dopo di che, sfumerà questa opportunità di utilizzare risorse che non rientrano nei vincoli del pareggio di bilancio, molto rigidi.