L’Istat ha messo in chiaro i dati che riguardano i flussi di materia sul complesso dell’economia – indicatori sintetici e dati di dettaglio su estrazione, importazione ed esportazione di circa trenta tipi di materiali – corredando i dati con quelli sulle emissioni in atmosfera per attività economica.
I dati si riferiscono al totale delle attività produttive; queste sono suddivise in oltre 60 categorie, relative tre tipologie di consumo finale delle famiglie.
L’istat analizza i dati per quanto inerente 24 sostante che sono ritenute climalteranti, nocive per l’ozono troposferico; tra queste polveri, metalli pesanti, composti organici e altri inquinanti.
Emissioni atmosferiche NAMEA
Per consultare i dati sull’impatto atmosferico delle sostanze emesse nei flussi di produzione è possibile accedere alla sezione Istat dedicata (aggiornata al 30 gennaio 2017).
Tra gli elementi inquinanti emessi troviamo: anidride carbonica (esclusa la combustione da biomassa), protossido di azoto, metano, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, ammoniaca, monossido di carbonio, particolato e particolato fine. Tra le attività citate nel rapporto in relazione al rilascio di anidride carbonica troviamo l’attività estrattiva, manifatturiera, la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria condizionata. Il trattamento dei rifiuti, le impronte fognarie e la fornitura di acqua.
Per l’emissione di particolato fine sono citate tra le altre le categorie di commercio all’ingrosso e al dettaglio, la riparazione di autoveicoli e motocicli, i servizi di trasporto e magazzinaggio.
È possibile consultare sul sito dell’Istat anche il resoconto dei Conti dei flussi di materia con particolare riferimento all’arco di tempo dal 1991 al 2015.