Via libera dalla UE all’Iva agevolata per l’editoria digitale

Dalla Commissione UE sono giunte tutta una serie di misure che riguardano l’editoria digitale. Sono norme che l’Italia aspettava da tempo e che sono in linea con la legislazione italiana sui prodotti culturali. Prima tra tutte l’applicazione di un’Iva agevolata che riguarderà ebook e testate online. In realtà in Italia era già così da un anno, ma ora l’Europa interviene ammettando per tutti gli Stati membri questa possibilità, ma non l’obbligo. Per l’Italia non ci sarà più quindi il rischio di incorrere in sanzioni come più volte sembrava vicina ad essere.

Le novità però riguardano l’intero commercio online, divenuto in questi ultimi anni un terreno fertile per molte imprese e per i consumatori. In buona sostanza verrà creato uno sportello unico europeo dove far pervenire ogni tre mesi una dichiarazione Iva rispetto alle merci vendute, in modo tale che questa venga pagata effettivamente allo Stato del consumatore finale. Una norma questa attesa da molto tempo, e che dovrebbe sollevare le imprese da calcoli troppo complicati e da lunghe pratiche burocratiche. Nel complesso è stato calcolato che l’Iva recuperata vale circa 5 miliardi di euro l’anno.

Un’eccezione riguarderà invece le sole imprese, spesso start-up, con un volume di affari nel commercio oltre i confini nazionali inferiore ai 10.000 euro annui. In questo caso si potrà applicare tranquillamente l’Iva del proprio Paese, e non quella del consumatore finale.

Un’ultima norma, che non piacerà ai consumatori, riguarda invece l’applicazione dell’Iva anche per i prodotti extra-UE con costo inferiore a 22 euro. Finora le aziende estere erano esenti, mentre da ora in avanti verrà pagata come per tutti gli altri prodotti.

Nel complesso sono norme che accontentano molto le imprese, gli Stati e forse un po’ meno i cittadini.

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