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Gli italiani non sprecano più tanto cibo Presentati i risultati dell’indagine Coldiretti

di Roberto Rosati
17/10/2016
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Gli italiani non sono più spreconi come un tempo. Sarà forse la crisi che ha colpito duro molte famiglie e un’attenzione maggiore al consumo consapevole, fatto sta che gli sprechi di cibo sono diminuiti del 58%.

L’indagine svolta da Coldiretti e da Ixè mostra anche altre elementi interessanti, non solo positivi. Il 44% degli italiani ad esempio mangia cibi oltre il limite di scadenza, di cui il 4% anche una volta passato un mese dalla data indicata sui pacchi. E sotto questo profilo esistono rischi concreti per la salute, in quanto nonostante alcuni cibi possano essere consumati anche oltre la scadenza, per altri non è possibile. Una semplice differenza sta nelle diciture “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro”. In particolare va fatta attenzione per prodotti come uova e latte.

Tra chi ha tagliato gli sprechi nell’anno in corso (un terzo degli italiani), il 60% lo fa a partire dalla spesa al supermercato, più selezionata, oppure evitando di buttare i resti del pranzo o della cena per mangiarli successivamente, il 40% riducendo la spesa stessa, mentre il 15% (percentuale non trascurabile) sceglie di donare il cibo in beneficenza.

Gli sprechi alimentari rimangono comunque una realtà anche nel nostro paese, e costano circa 12,5 miliardi. La Fao, organismo internazionale con sede centrale a Roma, ha stimato che circa 1/3 del cibo nel mondo (tra consumi privati, ristoranti ecc.) viene sprecato. Una cifra che gli italiani nel loro piccolo stanno contribuendo a far diminuire.

Tags: alimentazione italianiindagine Coldirettispreco cibi
Roberto Rosati

Roberto Rosati

Appassionato di comunicazione in tutte le sue forme, da oltre 20 anni si occupa professionalmente di quella aziendale.Grande consumatore di cinema, teatro, musica, arti visive e letteratura, affronta le sfide del web con curiosa circospezione.

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