Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Servizi alle imprese
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Servizi alle imprese
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Gli italiani sono i più penalizzati dalle banche Aumenta il costo dei servizi essenziali

di Redazione
03/10/2016
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

L’Ufficio studi della Cgia di Mestre ha compiuto un’analisi sul rapporto tra banche e clienti in Italia. Dal 2008 al 2015, nonostante la crisi, i costi per i conti correnti, le carte di debito e di credito e altri servizi è salito di oltre il 20%.

È un dato molto alto, se confrontato con quello di altri paesi europei; in Inghilterra e Francia i costi per i correntisti sono aumentati in media dell’11%, in Spagna del 6,5%, mentre in Germania sono addirittura diminuiti (-4,6), così come in Belgio e in Olanda.

Secondo la studio della Cgia, le banche italiane hanno aumentato i costi dei semplici conti correnti perché con la riduzione dei tassi di interesse sono diminuiti i margini di redditività. Inoltre le sofferenze bancarie e i costi fissi hanno indotto gli istituti di credito ad essere più prudenti rispetto al passato, con tutte le conseguenze sul piano della restrizione del credito.

A rimetterci però in primo luogo sono i cittadini, che hanno visto salire i costi delle commissioni a una cifra esorbitante. In sostanza al giorno d’oggi conviene molto rispetto a dieci anni fa stipulare un mutuo prima casa (sia a tasso fisso che variabile), mentre aprire un conto e tenere i propri risparmi in banca costa molto di più.

Tuttavia è anche vero che oggi il cliente ha a disposizione molte più offerte che in passato, può gestire il proprio conto interamente online, o affidarsi alle banche per attività assicurative o altri servizi. In pratica, ci sono maggiori margini di contrattazione e variabili, e si possono ottenere condizioni comunque vantaggiose.

Tags: banche italianeCgia Mestreclienti banche
Redazione

Redazione

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

RSS Primo piano ANSA – ANSA.it

  • L’antimateria cade per la gravità come la materia
    Lo scopre un esperimento al Cern a cui partecipa anche l’Italia
  • Al via il Consiglio dei ministri, sul tavolo Nadef e decreto migranti
    C'è anche un decreto proroghe che contiene, tra l'altro, il prolungamento dello smart working per i fragili nella P.a
  • Serie A: in campo Cagliari-Milan 1-2 DIRETTA e FOTO
    Si giocano anche Verona-Atalanta 0-1 ed Empoli-Salernitana 1-0
  • Morte Purgatori, dagli esami non emergono metastasi a cervello
    In base a quanto riscontrato da accertamenti consulenti procura
  • Strage familiare ad Alessandria: uccide la suocera, la moglie e il figlio
  • Patto Ue sulla migrazione: via libera da Scholz. Orban: 'Idea folle, non lo permetteremo'
    Meloni scrive ai partner di EuMed9: 'Sui migranti, rapidi e coesi'. Metsola, 'L'Italia non può essere lasciata sola'. Von der Leyen, 'Serve un accordo rapido'. Weber, 'Attendiamo un messaggio chiaro da Berlino'

Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020

Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy

Redazione

Contatti

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Servizi alle imprese
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video