Il made in Italy del settore agroalimentare cresce di anno in anno, nonostante le contraffazioni e i problemi legati ai marchi. Ma la Coldiretti è soddisfatta per un risultato che riguarda in particolare il mercato della frutta e della verdura. Come annunciato alla rassegna dell’ortofrutta di Rimini Macfrut, dai dati Istat dei primi sei mesi del 2016 emerge un dato molto interessante: il record delle esportazioni.
I dati parlano di 2,17 miliardi di chili di merce esportata, con un aumento dell’8% rispetto ai primi sei mesi del 2015. Come valore assoluto è il più alto degli ultimi trent’anni, e fa sì che nella bilancia commerciale il saldo tra esportazioni e importazioni sia favorevole per l’Italia. Dei prodotti italiani viene apprezzata la qualità e la varietà, oltre che la sicurezza alimentare per via di standard di selezione elevati.
I buoni risultati del settore, secondo Coldiretti, sono dovuti anche ai cambiamenti degli stili di vita nei paesi occidentali; come tendenza diminuisce il consumo di carni e formaggi e aumenta quello di frutta e verdura. Anche in Italia per il 2016 si attende una crescita del consumo di questi prodotti, che arriverà a sfiorare i 320 chili a testa all’anno, per una spesa di circa 100 euro a famiglia al mese.
Sempre più attenzione è riservata al settore del biologico, che pur mantenendo prezzi più alti al dettaglio, sta riscuotendo sempre più consenso da consumatori attenti e più informati rispetto al passato sulla qualità dei prodotti.