Un incontro che ha il suo peso nel rilancio del lavoro e dell’occupazione in Italia. Ma che significa molto anche in termini di immagine. Jeff Bezos, il fondatore di Amazon, ha incontrato a Firenze il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che lo ha omaggiato con una visita speciale nella città culla del Rinascimento.
Al pranzo di lavoro erano presenti anche Diego Piacentini, l’italiano che si è ritagliato un posto da vice all’interno dell’azienda, e Dario Nardella, sindaco di Firenze. L’incontro, programmato da tempo, aveva però uno scopo squisitamente commerciale: il nuovo investimento che Amazon sta per fare in Italia.
Sul piatto il gigante dell’e-commerce ha messo 150 milioni di euro di investimenti, per una ricaduta sul piano occupazionale di 1.200 nuovi posti di lavoro entro tre anni. Il nuovo polo logistico di 60.000 metri quadrati che sorgerà ad appena 30 chilometri da Roma, a Passo Corese, aprirà i battenti tra poco più di un anno, ad autunno 2017, e sarà il secondo in Italia dopo quello in provincia di Piacenza, inaugurato nel 2011.
Nei progetti futuri di Amazon non c’è solo Roma. Difatti a Torino sorgerà a breve un centro di ricerca e sviluppo sull’intelligenza artificiale, che si concentrerà sulle caratteristiche di Alexa, l’assistente robot che supporta alcuni sistemi di Amazon come Amazon Echo e Amazon Tap.
In Italia a partire dal 2010, Amazon ha investito oltre 450 milioni di euro, a fronte di 1.700 posti di lavoro. Magari, avranno pensato Renzi e il suo entourage, altre aziende stranieri seguissero questo esempio.