x

x

Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

I derivati? In Italia meno che nel resto d’Europa Le banche del nostro Paese si prendono meno rischi

di Redazione
12/07/2016
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

L’autorità bancaria europea, come riporta sul suo sito la Cgia di Mestre, ha diffuso alcuni dati molto interessanti relativi al sistema delle banche europee. È emerso che nonostante l’uso dei derivati sia sceso in un anno (marzo 2015-marzo 2016) dal 15,2% al 12,9%, molte banche continuano a ricorrere a questi strumenti finanziari, spesso all’insaputa dei clienti stessi.

I derivati sono stati al centro dello scandalo che ha portato alla crisi finanziaria del 2008, prima negli Usa e poi nel resto del mondo. Sono strumenti piuttosto delicati, utilizzati dalle banche per ottenere profitti più alti; inevitabilmente la strategia che è alla base dei derivati è di tipo speculativo, in quanto si scommette sull’andamento di alcune variabili di attività sottostanti a quella principale, come il prezzo di materie prime o altre attività finanziarie.

Regno Unito (chissà con la Brexit cosa cambierà su questo versante) e Germania fanno la parte del leone nel “regno dei derivati”. L’autorità bancaria europea ha stimato che i valori dei derivati si aggirano sul 20% del totale attivo delle banche inglesi e tedesche. Dati più confortanti per l’Italia, dove appena il 5% dell’attivo viene impiegato in strumenti derivati.

Va detto, per onestà e completezza di informazione, che i derivati non sono in sé uno strumento “spazzatura”, anzi molti analisti continuano a sostenere che siano necessari in un’economia finanziaria che fa del rischio uno dei suoi must. Eppure quando l’incidenza di questi prodotti supera una certa soglia, scatta un segnale di allarme. Senza considerare che un’elevata quota di derivati va di frequente a scapito del credito. In Germania infatti l’incidenza dei prestiti è del 56% sul totale del bilancio contro una media UE del 64% (in Italia è il 68%).

In Italia dunque il rischio maggiore è sul fronte dei prestiti concessi alle imprese. Ma almeno, a differenza dei derivati, le banche conoscono i loro debitori.

Tags: autorità bancaria europeaderivati finanziarisistema banche
Redazione

Redazione

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

RSS RSS di – ANSA.it

  • Brasile: Corte conferma cancellazione condanne Lula
    Il plenum ratifica la sentenza del giudice Edson Fachin
  • Cattolica: Davide Croff verso la presidenza
    La rosa messa a punto dal cda di Cattolica con il supporto dell'advisor Spencer Stuart dovrà garantire un profondo ricambio del consiglio, come chiesto dall'Ivass
  • Usa, nuove sanzioni contro Russia. Mosca convoca l'ambasciatore
    Biden firma un ordine esecutivo. 'Puniremo ancora Mosca se continua a destabilizzare'. Espulsi 10 diplomatici russi. Le sanzioni colpiscono anche debito sovrano russo. Mosca: 'la risposta sarà inevitabile'
  • Ok Cdm a Def, deficit molto alto per sostegno economia. Draghi chiede unità
    E per caduta Pil. Scostamento da 40 miliardi per nuove misure imprese
  • Letta vede il fondatore di Open Arms. Salvini: 'Non ho parole'
    Nuova lite tra il leader del Pd e quello della Lega. Segretario Dem a Piazza Pulita: Nella caduta del Conte bis "io ci ho rivisto qualcosa che avevo conosciuto
  • Speranza: 'Guardiamo con fiducia a nuova fase'
    Informativa alla Camera del ministro della Salute: 'Ho detto verità anche quando era scomoda'

Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020

Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy

Redazione

Contatti

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza