Gli insaccati non sono come il fumo

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Il consumo di cinquanta grammi di carne rossa al giorno, quantificabile ad esempio in poco meno di due fettine di pancetta, aumenterebbe del 18% il rischio di contrarre in futuro il cancro al pancreas. E’ quanto ha stabilito l’ultimo studio dell’Organizzazione Mondiale sulla Sanità e pubblicato nei giorni scorsi dai mass media nazionali e internazionali.

In particolare, a finire sotto accusa, sarebbero insaccati e carni lavorate come per esempio salsicce e wurstel. Il professor Bernard Steward, oncologo che ha collaborato alla stesura di questo documento, tuttavia getta acqua sul fuoco e avverte: “Mangiare carne rossa può effettivamente aumentare il rischio di sviluppare il cancro, ma sarebbe sbagliato equiparare gli insaccati ai classici agenti tumorali come ad esempio il fumo”.

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