Secondo i dati della Camera di Commercio di Milano circa il 30% delle imprese italiane è in mano a giovani under 35. E nel 2016 la tendenza è verso una crescita di questa percentuale.
I numeri parlano di una realtà che vede protagonisti soprattutto i grandi centri: delle 65.000 nuove attività avviate da giovani nei primi 6 mesi del 2016, ben 4.732 hanno sede a Roma, 4.403 a Napoli, 3.538 a Milano. Ma a colpire è un altro dato: in realtà del Sud come Isernia, Enna e Caltanissetta la percentuale delle nuove imprese under 35 è superiore al 40% rispetto al totale. In pratica i giovani figurano tra i più intraprendenti anche in realtà economiche più svantaggiate.
Anche le giovani imprenditrici non sono da meno, con oltre 20.000 nuove imprese avviate (circa 1/3 del totale). Nel computo figurano anche le attività degli stranieri, che sono circa il 20% del totale, con una concentrazione forte in realtà produttive come Prato, Firenze, Reggio Emilia e la stessa Milano.
Interessanti i dati della Lombardia che riguardano i principali settori interessati da questo nuovo dinamismo imprenditoriale: a guidare la classifica è l’edilizia specializzata con 3.441 nuove attività, seguita dal commercio al dettaglio (2.700) e all’ingrosso (2.600). Nella ristorazione le nuove imprese sono ben 1.600, mentre poco più di mille quelle del settore agricolo.